Siamo tutti dotati di una scintilla divina di cui non sempre siamo consapevoli.Un Fuoco Sacro che custodiamo nel cuore unito ad un Fuoco più grande che alimenta l'intero Universo.

Quando attiviamo la nostra Fiamma e arriviamo a divenirne coscienti, avvertiamo una potente energia che ci abita dentro, che ci guida, che trae linfa vitale dalla connessione inesauribile con la Fonte.

Questa Fiaccola Interiore ci illumina la via, lasciando emergere i nostri talenti, preziose risorse che valorizzano la nostra Unicità e che sono tali per essere messe a servizio degli altri, per adempiere alla nostra missione d’Anima, dando un senso a ciò che siamo e a ciò che siamo venuti a fare sulla Terra in questa incarnazione.

A volte le risposte possono giungerecome una potente Illuminazione,oppure come una risposta che arriva in punta di piedi silenziosadentro di noi, come una voce che echeggia nell’oscurità dell’Anima,come un’inaspettata intuizione,come un’improvvisa esplosione di pianto che apre il cuore,sciogliendone come calda lava eventuali incrostazioni e barriere.

In quel momento tutto si fa chiaro, avvertiamo una vera e propria "Chiamata", una decisa spinta interiorea metterci in viaggio. In quell'attimo lanostra mente e il nostro cuore sono connessi armonicamente,come attivati all’unisono istantaneamente da una forza più grande, accesida una folgorazione.

Altre volte questa chiamata arriva lentamente nel corso della vita, attraverso piccole tessere di puzzle che giungono di tanto in tanto come prezioseindicazioni di direzione nelle mani di coloro che hanno il compito di metterle insieme, per vedere il quadro intero e comprendere il disegno divino dellaloro Anima, che l'Universo sta trasmettendo loro.

Cosa avviene poi, una volta giunta la Chiamata?

Non sempre è facile rispondere “Sì” a questa chiamata, molto spesso si tende a rifiutarla, a non volerla vedere.

È come la chiamata che fa Gesù Cristo,quandorisponde con Amore ad un uomo che, mostrandogli una grande fede e stima, gli chiede come avrebbe potuto ottenere la Vita Eterna.

Gesù risponde così:

“Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri,

e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!”

 Ovvero abbandona la tua visione materiale della vita per abbracciare la visione spirituale e sarai ricompensato con ricchezze più grandi.

Quell'uomo non riesce a fare quanto detto da Gesù Cristo, non è in grado di disfarsi dei propri beni materiali, rinunciando al proprio materialismo, per seguire il Maestro, a differenza di come ha fatto secoli dopo San Francesco d’Assisi.

La verità è che non tutti sono pronti a rispondere “Sì” a quella chiamata.

 La Chiamata implica un forte discernimento, un grande impegno, la capacità di fare un salto nel vuoto, lasciandosi andare per aprirsi alla via dello Spirito, dunque facendo un vero e proprio atto di fede, per un cambio di vita radicale, non tutti sono pronti.

Siamo dotati dal divino di Libero Arbitrio e abbiamo la facoltà di scegliere ciò che sentiamo essere giusto per noi e dunque siamo pienamente responsabili in tutto e per tutto delle nostre scelte di vita.

 Nessuno giudica nessuno.

 Non è necessario. La consapevolezza del tipo di scelta che avremo fatto sarà data dal livello di soddisfazione e di felicità profonda che avvertiremo interiormente fino al momento in cui giungeremo al tramonto della nostra vita.

Nel caso in cui non riuscissimo ad accogliere positivamente la domanda, iniziando unCammino Spirituale, avvertiremo sempre nella nostra vita,nelle profondità della nostra Anima,unonnipresentesenso di mancanza, un assordante senso di vuoto, un martellante eco di rimpianto, una lamentosa inquietudine, che, a volte, scalpiterà dentro di noi, altre volte salterà fuori per farsi vedere all’improvviso, per nascondersi un attimo dopo.

Di fatto, sarà sempre presente in noi un senso di incompletezza, fintanto che noi non saremo pronti realmente a guardarci allo specchio con gli occhi dell'Anima e a fare LA SCELTA.

FRANCESCA DI SARNO

(19.2.2023)