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2020: ANNO DELL' ARABA FENICE

  • Francesca Di Sarno

Il 2020 è stato un anno molto difficile, duro, severo, sui generis, per via della pandemia da corona virus. È stato un anno che ha rappresentato un vero e proprio “rito di iniziazione di massa”, un'opportunità di “risveglio spirituale globale”.  Il covid19 è stato come una bomba improvvisamente lanciata tra la folla che ha creato molto scompiglio emotivo, oltre che un considerevole numero di morti.

Molte persone non hanno resistito fisicamente ai colpi del virus, appesantite da patologie pregresse. Molti gruppi di Anime hanno così lasciato il loro corpo fisico, sacrificandosi per contribuire ad aprire il cuore e la mente di molti. È stato un evento che ci ha portati a confrontarci con il tema della morte, spesse volte molto temuto.

Le persone sono andate in tilt per via dell’esplosione di un geyser emotivo dirompente attivato dalla paura dell’ignoto, dalla paura del contagio e dalla paura della morte. Tutto ciò ha generato costanti sensazioni di incertezza e turbamento, alimentata anche da tanta mala informazione, davanti al misurarsi con “il nuovo” e abbiamo assistito anche ad una comunicazione molto spesso manipolatoria fatta a livello ufficiale.

Quest'anno, volenti o nolenti, abbiamo completamente alterato la nostra percezione spazio-temporale, in quanto non avevamo più i soliti punti di riferimento propri di una routine scandita dal mondo esterno.

Ognuno ha vissuto questo anno sulla base del proprio livello di coscienza.

Si è trattato di un forte stimolo giunto con la potenza di un urgano a distruggere vecchie sovrastrutture, strappare “maschere”, per scoperchiare e fare emergere il vero che giaceva in profondità.

È stato uno strappare un cerotto da una ferita emotiva o uno staccare una crosta per far spurgare una ferita, disinfettarla per farla guarire del tutto.

Molte persone hanno goduto di questo ritrovarsi nella loro casa con le persone che amano, riscoprendo il senso della famiglia e della coppia, allontanate dai ritmi risucchianti delle attività esterne.

Altri invece si sono sentiti stretti, oppressi e soffocati nel condividere gli spazi domestici con i propri familiari, essendo abituati a vederli solo a colazione e cena. Molte coppie, in cui erano presenti relazioni nascoste con amanti fisici o virtuali, sono scoppiate con l'emersione di tutto ciò che veniva accuratamente nascosto.

Vari segnali di violenza sono esplosi in tutta la loro irruenza nelle coppie e famiglie disfunzionali, altri individui hanno dovuto invece confrontarsi con il senso di solitudine emerso con un lock down forzato.

Altre persone invece che si trovano da tempo sulla via del Risveglio Spirituale hanno vissuto tutto ciò da protagonisti e non da vittime, coscienti che stavano iniziando un vero e proprio "Viaggio dell'Eroe" che avrebbe offerto loro una grande opportunità di evoluzione interiore.

Così per loro il covid è stata una grande occasione per solidificare la loro "dimora interiore", uno stimolo per "rendere l'interno come l'esterno", entrando sempre più in contatto con le proprie emozioni e la propria Anima, per accrescere la consapevolezza di sé e fare scelte di vita allineate alla loro parte profonda.

È stata, così, una conferma del lavoro ben fatto sullo scioglimento del proprio groviglio emotivo portato avanti negli anni fino a prima della pandemia, per creare una relazione armonica con se stessi e poi con gli altri.

In questo panorama generale, di fronte alla crisi, sono emerse nuove risorse e potenzialità, così come nuovi desideri ed ispirazioni, vedendo nuove strade e nuove possibilità di fronte a tutto ciò. Questo perché si è stati costretti ad uscire dalla propria “zona di comfort” in questo Viaggio dell’Eroe collettivo, dando così spazio alla propria creatività e inventiva.

Le persone, più in linea con i propri bisogni di vicinanza emotiva, hanno sentito la spinta a creare nuove forme di convivialità alternativa, come gli "aperitivi via social", o le "videochiamate familiari", che andavano a riunire parenti sparsi tra l'Italia e l'estero.

È stata la risposta al distanziamento sociale imposto dal sistema politico per tutelare la salute e limitare i contagi.

La Natura ha goduto di un minore tasso di inquinamento per via del cambiamento forzato dei ritmi di tutti noi e la nostra amata Terra anche ne ha beneficiato, cambiando l'energia del pianeta.

Parallelamente le Aziende hanno dovuto improvvisare nuove modalità di lavoro, ricorrendo allo "smart working", che per molti risultava ancora essere un mondo sconosciuto. Sono stati creati così nuovi strumenti per portare avanti la realizzazione degli obiettivi.

È stato un nuovo modo di riconsiderare i tempi dedicati al lavoro, ricalibrandoli per trovare un giusto equilibrio tra la vita personale e quella lavorativa.

Si è percepito il senso dell'importanza di tornare ad avere ritmi più umani. Ci si è ricordati che si lavora per vivere e che non si vive per lavorare.

La Cultura e l'Arte, potenti strumenti per aprire la mente, espandere il cuore ed elevare lo spirito, hanno cercato strade creative per veicolare i propri messaggi, nonostante i vari impedimenti.

Musicisti e cantanti si sono trovati a realizzare concerti sui social, assemblando i pezzi dei membri del gruppo in un unico brano.

Sono emersi i tour virtuali di visite guidate ai musei. Sono state realizzate lezioni di ballo, yoga, meditazione, improvvisazioni teatrali online.

La Formazione e le Sessioni di Sviluppo Personale hanno viaggiato dalla terra all'etere, trasferendosi online, dando la possibilità a tante persone di partecipare, a prescindere dal luogo fisico. C'è stato il boom degli e-book.

È emerso anche un grande spirito di solidarietà tra le persone, dove gli animi più sensibili hanno sentito la spinta a offrire il proprio sostegno per migliorare o rendere più accettabile la difficile e insolita situazione in cui si viveva.

Medici, Infermieri, Psicologi e altri professionisti della Salute fisica, emotiva, mentale e spirituale sono stati sempre in prima linea, chiamati sia da una vocazione che dall'emergenza in corso a dare il proprio contributo.

 

Ho voluto tracciare una panoramica di come è andato quest'anno,

per invitarti a guardarti indietro e

chiederti che cosa hai tratto tu da questa esperienza così particolare.

Ti ricordo che è come noi percepiamo gli eventi che fa la differenza,

che ti fa vivere da vittima o da protagonista ciò che accade nella tua vita.

Scegliere di vivere da protagonista la tua vita

innalza notevolmente le tue frequenze e ti carica di energia,

viverla da vittima ti fa piombare nel pessimismo cosmico

che ti fa sentire schiacciato e oppresso.

Io ho scelto da tempo come portare avanti la mia vita, tu che intendi fare?

Il mio è un invito a farti riflettere su

come questa esperienza ti abbia cambiato in profondità,

sia interiormente, che nella tua vita quotidiana.

Vorrei offrirti lo spunto per pensare a

quali valori ha fatto emergere in te,

quali scelte importanti hai fatto quest’anno,

 quali desideri hai voglia ora di realizzare,

quali comportamenti hai modificato,

quali considerazioni hai fatto

per andare incontro al tuo Benessere e

a sviluppare l'Amore per te stesso in armonia con gli altri.

Questo 2020 ha portato con sé l'opportunità di guardarsi tutti allo specchio,

per trasformare profondamente la propria vita dall'interno e

manifestare questi cambiamenti anche all'esterno.

Il 2020 è stato

un anno di morte e rinascita

l’ anno dell'Araba Fenice che risorge dalle proprie ceneri,

per dare al mondo una nuova parte di sé.

Alla luce di tutto ciò, tu che semi vuoi gettare per il 2021?

Francesca Di Sarno

 

Francesca Di Sarno
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