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“CO-VI-D: Come Vivere DavVero?”

“CO-VI-D: Come Vivere DavVero?”

  • Francesca Di Sarno

Stiamo vivendo un periodo di passaggio esistenziale molto importante in questi ultimi anni,
una vera e propria “speciazione” spontanea, un risveglio di coscienza collettivo,
attivato fortemente dalla pandemia.

Il covid sta rappresentando un trampolino di lancio per
tutti coloro che avevano bisogno di attuare dei forti cambiamenti e che non sempre riuscivano ad avere la forza di attuare. Uno scossone forte, un terremoto psico-emotivo,
fisico e spirituale, che ha fatto crollare sovrastrutture stantie, per fare emergere ciò che era
custodito e oscurato all’interno, ciò che da tempo chiedeva di vedere la luce. Questo è
avvenuto in più ambiti: personale, relazionale, affettivo, lavorativo, esistenziale.


Relazioni di coppia disfunzionali o trascinate senza più amore da tempo si sono interrotte
per liberare i partner, stimolandoli ad andare verso persone più in risonanza con loro o per
restare da soli con sé stessi a leccarsi le ferite e ritrovare il proprio equilibrio per riprendere
la propria vita in mano. Persone che hanno perso il lavoro stanno trovando la forza a
seguire quella strada professionale che da sempre avrebbero voluto prendere, ma che,
presi dalle paure, dalla routine e dal bisogno di sicurezza, non avevamo mai preso.


Il covid non ci ha messo la maschera.. ce l’ha tolta! Ha tolto gli orpelli che mascheravano
la nostra vera essenza.


Ci ha permesso di entrare in contatto con la nostra parte più profonda, stimolandoci a
porci domande esistenziali, che non sempre si è solito porci, ci ha fatto confrontare con il
tema della morte, della solitudine, della malattia, con la paura del contagio e dunque con il
“misurare la distanza fisica ed emotiva” dalle persone attorno a noi, anche quelle a cui
siamo legate affettivamente, una sorta di “taratura del cuore”.

Molto spesso si è rischiato che la paura prendesse il sopravvento, ci si è fatti dominare da
una rabbia vulcanica, o ci si è sentiti appesantiti da una densa dose di tristezza. Tutto ciò
andando ad annebbiare il cervello e facendo venire meno la lucidità nelle persone, troppo
toccate intimamente dalle emozioni spiacevoli che emergevano di fronte all’ignoto e
all’incontrollabile.


Con il tempo anime affini, sulla via del percorso spirituale, si stanno ritrovando
naturalmente, unite dal desiderio di condividere i propri valori e attirate da vibrazioni simili.
Queste persone mirano a distaccarsi da un sistema che non risuona più con la propria
essenza, in cui non si è più sulla stessa frequenza, dove non si avverte un reale senso di
appartenenza con esso. Tutto ciò accelerato dall’innalzamento delle frequenze della Terra.
Così come un fiume, spinto dal suo flusso e dalla sua natura, prende naturalmente altre
direzioni di fronte a degli ostacoli, per proseguire il suo cammino, allo stesso modo molte
anime affini in cammino spirituale si stanno muovendo a gettare i semi per generare il
“nuovo mondo”, come risposta ad una pulsante spinta interiore.
Tutto ciò porta ad allontanarsi da situazioni e sensazioni tossiche, legate alla pesantezza,
manipolazione, imposizione e limitazione delle proprie libertà. Così facendo si sta
sprigionando un grande potenziale creativo, che darà vita a delle forme alternative di
aggregazione sociale, nuovi lavori, animati da un desiderio di ritornare a tutto ciò che è
naturale, semplice, libero.
In questa fase di semina le persone percepiscono, dunque, la necessità di prendere le
distanze da ciò che sentono ormai lontano dal proprio livello di coscienza, disfacendosi di
un abito che ormai sta stretto, per abbracciare persone sempre più simili con cui si
condividono valori e stili di vita, attraverso il vivere scambi umani più fluidi e autentici per
manifestare la verità di sé.
Si tratta di un periodo storico dove si sta dando vita a tre correnti, tre filoni di persone: un
gruppo di persone, fedeli al sistema, ancora orientate a delegare il proprio potere al
mondo esterno nel bene e nel male, come fa un bambino nei confronti del proprio
genitore;


Un secondo gruppo che invece, riuscito ad entrare in contatto con il proprio potere
personale, non vive più in modo vittimistico la vita, sentendo il forte bisogno di ribellarsi
allo status quo, ovvero di lottare contro un “gigante” supportato dalla maggioranza,
opponendosi alacremente con tutte le sue forze per far sentire la propria voce, mosso da
una sete di giustizia.


Un terzo gruppo di persone che, coltivando uno stato di pace interiore, avverte la
necessità di risparmiare le proprie energie, per investirle, non nella lotta o nella distruzione
del sistema, bensì nella costruzione di nuove forme comunitarie aggregative parallele, per
dare vita a situazioni umanamente più accettabili.
Questa situazione è la chiara manifestazione della forza passiva, la forza attiva e la forza
neutrale presenti in natura.
Chi attraversa la via del “Risveglio Spirituale” ha acquisito la consapevolezza che “Tutto è
Uno”, che il mondo esterno fa da specchio al mondo interno e che tutto, anche ciò che
percepiamo come negativo, rappresenta una splendida opportunità di crescita interiore e
di evoluzione nella vita, per salire un gradino in più sulla scala dello sviluppo dell’Essere.

Quello che stiamo vivendo è un momento cruciale in cui le persone sono spinte
decisamente a fare delle scelte di vita importanti che siano il più in linea possibile con il
proprio Sé. L’energia del momento ci stimola tutti ad avere un profondo contatto con noi
stessi per comprendere come intendiamo vivere davvero la nostra vita, a cosa vogliamo
dare la priorità, ci spinge a chiederci che tipo di persone vorremmo essere, cosa si vuole
realmente realizzare, cosa non si è più disposti a tollerare, di cosa ci si intende liberare e
quali strumenti e risorse adottare per attivare il cambiamento.
Tutto ciò affinché, dopo esserci visti interiormente ed esserci compresi e accettati, si
possa intraprendere delle scelte che rispecchino realmente il proprio Sé, ravvivando la
propria fede, coltivando un senso di apertura mentale ed empatia verso gli altri, senza
lasciarsi invischiare dagli scontri sociali, mantenendo un senso di fiducia nella vita e,
soprattutto, sviluppando sempre di più la fedeltà a sé, per poter guardare con serenità se
stessi negli occhi, specchio dell’Anima, e sentirsi in pace con la coscienza, per aver fatto
le scelte più in linea con la nostra parte più profonda, nel rispetto di sé e dei propri valori.
Questo perché se vogliamo cambiare realmente il sistema è necessario partire dal nostro
cambiamento personale.


Se vogliamo un mondo più umano, basato sui valori del cuore quali l’Amore, la
cooperazione, la solidarietà, la gentilezza, l’accoglienza l’autenticità e via
discorrendo, abbiamo il compito di sviluppare quelle virtù prima di tutto in noi, divenendo
noi stessi persone più amorevoli, orientate alla cooperazione, piuttosto che alla
competizione, solidali nei confronti di chi ha bisogno, gentili, accoglienti, autentiche.
La crescita personale, così come la crescita spirituale, implicano il trovare il coraggio di
abbandonare la propria zona di comfort, essendo disposti ad affrontare le sfide della vita,
per andare alla scoperta del proprio tesoro, per riuscire a vederlo realmente negli altri,
arrivando a prendersi la responsabilità delle proprie scelte in linea con la propria essenza,
per costruire il proprio regno e divenirne sovrani come farebbe l’Eroe nel suo viaggio.

Francesca Di Sarno
Via Clauzetto 58, 00188 Roma
Cell: +39.340.58.88.027
Mail: Contattami
FB: https://www.facebook.com/francescadisarnoformatrice/

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