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MI MANCA L'ARIA SENZA DI LUI/LEI!

MI MANCA L'ARIA SENZA DI LUI/LEI!

  • Francesca Di Sarno

Lui non può vivere senza di me!"
"Come farà lei? Lei è la mia piccolina! Non ce la fa a stare da sola, devo prendermene cura io."
"Non ce la faccio a stargli troppo lontano. Ho sempre bisogno di vederlo.
Se non ci vediamo, mi manca l'aria"

"Non posso fare ciò che voglio: non sono libera, sono impegnata".
"Se lui sta male, è colpa mia"
"Io sto soffrendo e la colpa è sua!'

"La nostra coppia è sempre andata avanti così, dunque proseguiamo così, anche se stiamo male. Tanto lo fanno tutti!"
"Mia moglie mi ha detto che se non faccio così, si arrabbierà e ci saranno delle conseguenze spiacevoli a cui andrò incontro!"

Queste sono le frasi che sento spesso pronunciare dalle persone che si sono affidate a me negli anni e che si affidano a me, perché io le possa accompagnare in un Percorso di Crescita Personale e Spirituale.

Se ti risuonano queste frasi, se le hai pensate, se le hai dette al tuo partner, è importante che tu sia consapevole che la tua vita non può dipendere dalla presenza o assenza di un'altra persona che ti nutre e ti riempie, colmando i tuoi vuoti interiori, senza la quale non riusciresti a vivere.

Questo perché, puntando la tua attenzione unicamente all'esterno di te, così facendo, ti annulleresti e ti deresponsabilizzeresti, delegando il tuo potere personale agli altri, a cui affideresti, a livello inconscio, il diritto di vita o di morte su di te, attribuendo loro la capacità di renderti felice o infelice.

Quando sei orientato/a unicamente o quasi esclusivamente verso l'altro, la tua energia è completamente spostata fuori di te.  Questo ti porta a sentirti svuotato/a energeticamente.

Quando ti senti senza energia, poniti queste domande:

  • A chi hai dato la tua energia?
  • Dove hai "speso" la tua energia?
  • Per quale motivo hai speso la tua energia?
  • Conosci modalità per dare energia senza svuotarti completamente?
  • Quale bisogno emotivo hai voluto soddisfare inconsciamente attraverso questo donarti?

Quando si è troppo sbilanciati all'esterno, è perché non si riesce a stare in piedi sulle proprie gambe e si ha sempre bisogno di una figura di sostegno, un punto di riferimento a cui appoggiarsi, una sorta di "genitore putativo", che possa colmare i propri vuoti emotivi infantili, saziare illusoriamente la propria fame di Amore e di attenzione.

Questo perché non si riesce a fare affidamento al proprio sentire, alla connessione con sé stessi, per affrontare la vita e le situazioni.

Appoggiarsi agli altri però non risolve realmente il problema, lo sposta soltanto all'esterno di sé, fintanto che non si integra al proprio interno questo sostegno, facendolo divenire con il tempo una capacità di autosostenersi, creando dentro di sé una “base sicura” ...

Se ti risulta familiare tutto ciò, potresti avere la tendenza ad essere più concentrato sui bisogni altrui, piuttosto che sui tuoi.

Ciò che è importante fare è di sviluppare l'ascolto, la percezione e l'osservazione di te, per entrare in contatto con la tua profondità e creare una relazione, forse per la prima volta, con te stesso/a ed una connessione con la tua Anima.

Perché, in questi casi, se non riesci ad essere centrato/a su di te, presente a te stesso/a nel Qui e Ora, hai perso molto probabilmente la connessione con la parte più profonda di te o non l'hai mai trovata.

Non riesci dunque a sentire e a riconoscere quali sono i tuoi reali bisogni, identificandoti quasi esclusivamente con quelli altrui.

In questo modo, si vede solo l'altro, magari lo si innalza su un piedistallo, annullandosi, perché ci si nutre delle attenzioni altrui e ci si fa forti che l'altro abbia bisogno di noi, così ci si sente apprezzati, visti, riconosciuti, utili, importanti...amati.

Quest'annichilimento alla lunga crea in chi adotta questo comportamento molta rabbia e frustrazione, perché non ci si sente realmente visti dall'altro/a e a volte ci si può sentire anche usati per la grande disponibilità che si offre.

È importante, dunque, che chi tende ad avere questo forte attaccamento verso altre persone, sfuggendo da un confronto concreto con la propria ombra, impari ad assumersi la responsabilità di ciò che è, delle proprie emozioni, del proprio stare al mondo, del proprio modo disfunzionale di relazionarsi.

Quando si arriva a prendersi la responsabilità del proprio essere, si giunge ad una presa di posizione matura nei propri confronti, abbandonando delle modalità infantili tipiche del Bambino Interiore ferito.

In questo modo si smette di incolpare il partner per i propri fallimenti e dispiaceri e si investono il proprio tempo e la propria energia, per stare meglio con sé stessi e creare relazioni più sane e armoniche con gli altri.

Quando si arriva a prendersi la responsabilità di sé stessi si acquisisce:

  • un considerevole equilibrio psicofisico
  • una maturità emotiva-affettiva
  • una maggiore autonomia
  • una notevole libertà

Questo, perché non si è più schiavi dei propri condizionamenti inconsci limitanti, che spingevano a trovare all'esterno la compensazione dei propri vuoti infantili interiori.

Se ti risuonano le mie parole, se senti che questo scritto parla proprio a te, alla tua Anima, allora ti invito a contattarmi per candidarti al


PERCORSO INDIVIDUALE TRIMESTRALE PERSONALIZZATO

"DA SGUARDI SPENTI A CUORI ACCESI"

che conduco a Roma nord (Labaro) o Online con un approccio olistico integrato con le Tecniche Energetiche per sciogliere dei nodi in profondità.

Attraverso questo Percorso Individuale Trimestrale Personalizzato accompagno le persone che sono stanche di essere ferite per via di un senso di abbandono, rifiuto, umiliazione, tradimento, ingiustizia, che vivono in relazioni che le rendono infelici, o che escono da relazioni che le hanno messe a dura prova

a:

Ritrovare la loro SERENITÀ

️ Acquisire maggiore FORZA, FIDUCIA e SICUREZZA

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 per essere FELICI, sia da sole che in coppia.


In sostanza le aiuto a rinascere dalle proprie ceneri come l'Araba Fenice, entrando in contatto con la propria Anima, per riprendere in mano la propria vita e farne un capolavoro.

Uno spazio-tempo sacri che ti dedico in cui ti darò la giusta attenzione, ascoltandoti in modo empatico, in sospensione di giudizio, per vedere insieme cosa ti fa soffrire e sostenerti in un processo di trasformazione interiore attraverso delle tecniche energetiche, per velocizzare la catarsi e il tuo ben-essere.

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